DESCRIZIONE
Chiesa di Santa Grata “Inter Vites” Via Borgo Canale – Bergamo città alta
Santa Grata è stata una matrona cristiana vissuta tra III e IV secolo a Bergamo; ebbe in questa città una devozione tanto viva da costruire due chiese a lei dedicate, chiesa di Santa Grata inter Vites (tra la coltivazione della vite) che si trova in via Borgo Canale 38, fuori la porta di sant’Alessandro, costruita sul luogo dove venne sepolta la santa e così chiamata per distinguerla da quella sempre di Santa Grata collocata in via Arena.
Chiesa di Santa Agata “Inter Vites”
La chiesa è intitolata a Santa Grata, compatrona di Bergamo, ed è il luogo di sepoltura originario del corpo della Santa che fu tumulato qui fino all’anno 1.000, per poi essere spostato nell’altra chiesa omonima situata in via Arena, all’interno delle mura.
Originario del Trecento, l’edificio venne distrutto due secoli dopo per fare spazio alle Mura venete; fu quindi completamente ricostruito nel Settecento.
Se ti stai chiedendo cosa significhi “inter vites”? Devi sapere che l’edificio sorgeva in una campagna, proprio in un luogo adibito alla coltivazione di vigneti, che nel settecento però già non esistevano più.
Di fronte alla chiesa puoi vedere l’imponente scalone di San Gottardo, dal nome del complesso che si trova al termine della salita e che ospitava un monastero soppresso nel 1798.
All’interno invece, troverai il ciclo di affreschi Scene di scheletri viventi dell’artista ottocentesco Paolo Vincenzo Bonomini.
Un’opera spregiudicata per l’epoca, perché gli scheletri somigliavano molto a persone reali che abitavano nel borgo: dal carpentiere ai due frati in preghiera, dalla coppia campagnola agli sposi borghesi, fino al tamburino della Repubblica Cisalpina e persino se stesso con la consorte.
Il primo documento che cita una cappella dedicata a questa santa è il testamento del gasindio regio Taido del 774 dove veniva nominata una “basilica Sancte Grate” sita “prope civitate Bergomate”.
Nel sinodo dei rappresentanti delle chiese del 1304 si trova una pre Pergaminus de Sancte Grate inter vite tra le chiese si Bergamo sottoposte a censimento. Dal 1360 quando per ordinanza di Bernabò Visconti si pagarono tasse ed imposte al clero, vennero allora registrate tutte le chiese e i monasteri di Bergamo, viene indicata la capela civitalis Bergami indicandone due benefici.
La chiesa è stata consacrata nel 1399 come risulterà nella visita di San Carlo Borromeo del 24 settembre 1575. Da questa visita pastorale risultano presenti 1200 fedeli, officiata da sette sacerdoti, un diacono, e cinque chierici absque titulo.
La chiesa originaria si trovava ad un livello inferiore rispetto a quello attuale. Venne distrutta nel 1529 come tanta parte della borgata per la costruzione delle mura venete.
Riedificata su progetto di Achille Alessandri, solo nel XVIII secolo, e subì vari restauri e modifiche fino alla fine del XIX secolo con la costruzione della cappella dedicata a San Pellegrino Laziosi e la modifica delle cappelle laterali su progetto di Elia Fornoni.
Gli ultimi cambiamenti vennero effettuati nel 1937 con l’ampliamento del presbiterio ricavando uno spazio per il coro.
HOME PAESE CITTA’ di BERGAMO ARTICOLI Bergamo e Città alta ITINERARI Bergamo e Città alta EVENTI Bergamo e Città alta NEGOZI Bergamo e Città alta MANGIARE Bergamo e Città alta DORMIRE Bergamo e Città alta LOCALI Bergamo e Città alta SERVIZI Bergamo e Città alta AZIENDE Bergamo e Città alta CASE Bergamo e Città alta SCUOLE Bergamo e Città alta ASSOCIAZIONI Bergamo e Città alta ARTISTI Bergamo e Città alta WEB CAM Bergamo e Città alta VIDEO Bergamo e Città alta