DESCRIZIONE
Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista – Madone
L’edificio è a pianta a croce latina e fu progettato dall’Ingegnere Luigi Angelini di Bergamo (1884-1969) in stile neoromanico, con licenze varie ispirate al gusto eclettico del tempo.
Il progetto originale prevedeva proporzioni diverse per l’edificio, e venne modificato in corso d’opera per venire incontro ai gusti della comunità locale committente, che non seppe comprendere appieno la purezza del progetto ed esigette un innalzamento di alcune parti dell’edificio con il risultato di alterare le proporzioni estetiche proprie dello stile architettonico proposto dall’architetto e dal parroco.
Il progettista e l’allora parroco Don Davide Brevi (1876-1946), coadiuvati dal polivalente assistente ai lavori Vincenzo Pio Malvestiti (1861-1919), ebbero l’importante intuizione di utilizzare, come materiale prevalente nella costruzione, i mattoni composti da argilla locale e prodotti dalla locale fornace laterizi: un segno di affermazione dell’identità del luogo di Madone.
Sempre in termini di valorizzazione del territorio locale è da leggere la scelta dell’uso di elementi in Ceppo di Brembate, materiale proveniente dalle cave del fiume Brembo e dell’Adda, nella zona bassa dell’Isola Brembana. L’opera, iniziata nel 1911, venne sospesa nel 1916 a causa del primo Conflitto Mondiale (1914-1918) e fu conclusa solamente dopo quindici anni, nel 1925. Un quarto di secolo dopo, dal 1949 al 1952, per iniziativa del parroco Don Antonio Bianchi l’interno della chiesa fu decorato e affrescato, con il ciclo pittorico (una sorta di percorso di catechesi), realizzato dall’artista trevigliese Giacomo Belotti (1887-1967).
Anche le origini della Parrocchia di S. Giovanni Battista sono antiche, risalgono infatti al periodo medioevale.Il primo documento attestante la presenza di un “clericus” della chiesa di S. Giovanni in Madone, porta la data del 6 febbraio 1208. Anche la chiesetta campestre di S. Maria Donazana è d’origine medievale e la troviamo citata, per la prima volta, in un documento del 1260.
Dal 1778 questo Oratorio è intitolato a San Pantaleone martire. Dalla fine del Seicento si hanno notizie anche di un Oratorio privato dedicato a S. Luigi, collocato nell’antico casseggiato dei conti Boselli, posto nell’allora “Madone di sopra”. L’attuale parrocchiale dedicata a S. Giovanni Battista fu consacrata nel 1925 dopo quattordici anni dalla posa della prima pietra.
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