DESCRIZIONE
Museo del Territorio – Verdello
Negli anni ottanta del secolo scorso, un agricoltore di origini mantovane, il signor Andrea Baraldini, trasferitosi da giovane nella provincia di Bergamo, iniziò a raccogliere oggetti e attrezzi appartenuti al mondo contadino che testimoniavano un modo di lavorare e di vivere ormai al tramonto.
Gli strumenti reperiti non riguardavano il solo lavoro agricolo, perché ad essi si aggiunsero arredi domestici, giocattoli, mobili e poi anche attrezzi usati dagli artigiani: falegname, cardatore, fabbro, calzolaio, sellaio e altri ancora.
Nell’arco di un ventennio, grazie alla sua pazienza e perseveranza, quel signore ormai nonno raccolse oltre duemila pezzi; tanti da convincere l’amministrazione a individuare un idoneo contenitore, in cui raccogliere il materiale per consentire alla popolazione di conoscerlo. Fu acquisita una fabbrica dimessa, lungo il viale di ingresso al paese, che opportunamente ristrutturata è oggi la sede del Museo del territorio.
Il Museo del Territorio è un museo etnoantropologico, riconosciuto nel 2007 come Raccolta Museale dalla Regione Lombardia, che conserva le testimonianze della civiltà contadina di fine 1800-inizio 1900. Il museo dispone di una superficie coperta di 300 mq e di due aree esterne nelle quali hanno trovato posto i pezzi di grandi dimensioni: carri, calessi, aratri, erpici, cucina militare da campo.
La molteplicità dei materiali di epoche diverse consente di documentare anche il divenire storico del territorio, ragione per cui si è provveduto a realizzare una documentazione cartografica (carte, cabrei, catasti) finalizzata alla lettura del paesaggio locale nelle sue trasformazioni successive durante gli ultimi due secoli.
Il museo è in grado di mettere a disposizione di studenti e studiosi, una biblioteca e un’emeroteca con volumi e giornali soprattutto di storia dell’agricoltura; un archivio con documenti originali otto e novecenteschi di storia dell’agricoltura, un fondo iconografico, con fotografie che documentano la storia sociale ed economica locale e un fondo audiovisivo.
Un apposito spazio è destinato alle mostre su temi specifici che vengono allestite periodicamente per offrire, in particolare alle scolaresche, la possibilità di visitare contemporaneamente sia le mostre stesse, sia il museo. Una sala proiezioni consente di proiettare filmati a uso didattico.
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– Visite guidate: è possibile concordare la prenotazione di visite guidate sia per gruppi che per singoli telefonando alla Biblioteca Comunale al numero . Il Museo offre anche la possibilità di prenotare visite guidate per gruppi di min. 5 e max. 20 persone ai luoghi più significativi di Verdello, come la Villa Comunale e il Parco, la Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo, il Santuario dell’Annunciata e il Mausoleo Gambarini.
martedì 8.30 – 11.30
giovedì 8.30 – 11.30
sabato 9.30 – 11.30 / 14.30 – 17.00
info: 035.4191415 – 035.870234
– Collaborazioni e Laboratori: in convenzione con Enti e Associazioni il Museo organizza e propone percorsi didattici dedicati ai ragazzi delle scuole primarie sulla storia del territorio, la civiltà contadina, l’alimentazione e i cicli di lavorazione dei prodotti della terra.
– Mostre: in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura il Museo offre i suoi spazi per l’allestimento di mostre sia didattiche che artistiche. Per informazioni rivolgersi alla Biblioteca Comunale.
– Pubblicazioni: annualmente il Museo pubblica un “Quaderno del Museo” finalizzato ad analizzare e approfondire un argomento specifico, su una mostra fatta o su un percorso didattico intrapreso, che possa essere strumento di analisi e ricerca per le classi della scuola primaria.